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STORIE E RACCONTI EROTICI

VIETATI AI  MINORI DI 18 ANNI

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L'AMICIZIA VELENOSA

(LA TRASFORMAZIONE DI UNA RAGAZZA PER BENE)

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VIETATO AI MINORI DI 18 ANNI.

ROMA

Questa è una storia d’amore e di vigliaccheria e di una amicizia malata accaduta nella città di Roma, come ne avvengono molte di simili in altre città italiane. È la storia di una famiglia capitolina per bene, piccolo borghese e dei due figli, fratello e sorella. Lei una bellissima ragazza aggraziata, intelligente, educata, allegra e rispettosa, di sani principi e di valori morali, che una volta finiti gli studi anelava a sposarsi con il suo fidanzatino, il suo amore; e di suo fratello, un bel ragazzo, più giovane di lei di un anno. Un ragazzo, ben educato, timido e introverso, rispettoso, che cercava di uscire dal guscio famigliare dove era rinchiuso e guardarsi attorno, finendo per inesperienza ad allacciare un’amicizia con un balordo, un coetaneo poco più grande di lui che lo affascinava con i suoi modi e atteggiamenti e lo faceva sentire grande e far parte di quel mondo reale che non era suo ma che lo attraeva e anelava e credeva adulto, ma era soltanto un mondo perfido e perverso.

Quella amicizia velenosa e tossica lo porterà inconsapevolmente e ingenuamente a portare sessualmente sua sorella a disposizione di quel ragazzo e a rovinare per sempre le loro vite.

 

Adriano mi scrive…

Se un indovino, qualche anno fa, mi avesse predetto che un giorno a causa di una conoscenza sbagliata avrei provocato e indotto senza intenzione da parte mia, mia sorella a venir abusata sessualmente da un balordo e sarebbe finita sempre per causa mia per diventarne la sua ragazza e amante e in seguito l’avrebbe trasformata fisicamente e avviata alla prostituzione, lo avrei preso per un folle e gli avrei riso in faccia, non ci avrei mai creduto…

Mia sorella nei miei pensieri, rappresentava ammirazione, rispetto e stima, mossi da quel sentimento armonioso che unisce i fratelli, la purezza, l’affetto, la tenerezza, l’attaccamento e l’amore fraterno, privo di qualsiasi altra intenzione di coinvolgimento anomalo e innaturale.

Fu a causa di un avvenimento spiacevole e un’amicizia equivoca e patologica che mi assoggettai a un ragazzo sbandato e che dalla sua conoscenza si crearono le condizioni ingannevoli che mi indussero ad avere pensieri morbosi verso mia sorella, senza alcun riguardo per la morale e far divenire Giulia la ragazza di uno spacciatore e poi peggio una baby squillo… trasformata dentro e fuori , psicologicamente ed esteriormente, trasformando il suo  corpo e viso  bellissimo, dolce e sincero, in una ragazza dark  tatuata dedita alla prostituzione.

 

Era molto bella Giulia e piaceva a tanti ragazzi e numerosi la corteggiavano, io l’adoravo, era esemplare e in lei non vedevo una donna, né una femmina, ma una sorella delicata, graziosa e ben educata che si celava dietro una dolcezza viva.

 

Tutto iniziò durante una partita amatoriale di calcetto tra squadre scolastiche, dove giocava anche il fidanzatino di mia sorella, in un campetto periferico di Roma, con tribune prefabbricate e aperte. In quel frangente per il comportamento irrispettoso nei riguardi di mia madre e mia sorella ebbi un litigio con un ragazzo e ci lasciammo in malo modo, ma il caso volle che giorni dopo ci rincontrassimo e restassi affascinato da lui, dal suo carisma, dai suoi modi di fare, anche se era un balordo trafficante di molte cose; arrivando fino a rivederlo e creare un’amicizia con lui. Il suo nome era Lucio, al contrario di me era un ragazzo narcisista e famigliarmente disadattato con madre e sorella prostituite, anche prepotente e creò un forte ascendente su di me, fino ad arrivare un giorno al punto di chiedermi di aiutarlo a conoscere mia sorella…. 

Pensando a un gioco, uno scherzo, una sua mania ingenuamente lo assecondai, senza immaginare minimamente che appena avrebbe avuto la possibilità avrebbe abusato sessualmente di lei.  

La conseguenza di quell’abuso portarono Giulia a litigare con il fidanzato e a venire lasciata da lui, finendo in crisi, nella depressione e solitudine per l’abbondono.

Per uscirne e reagire, inconsapevolmente finirà attratta e risucchiata in un mondo non suo e a finire tra le braccia proprio di quel Lucio quel balordo causa di tutti i suoi mali, che imponendosi su di lei e approfittandosene, a sua insaputa mesi dopo la presenterà alla sorella e al cognato, marito e di professione e magnaccia di sua sorella e….

 

Leggete la storia è molto realistica ma soprattutto perfida e immorale.

 

 

Personaggi, nomi, storie,immagini e luoghi, sono di fantasia.